03/06/2019
Nuova domanda ANF: chiarimenti dall' INPS


Durante l'incontro tra Assosoftware e l'INPS avvenuto il 24/05/2019, l'istituto previdenziale ha sciolto un problema sorto il 1 aprile 2019 con l'entrata in funzione delle nuove modalità di richiesta degli ANF, precisando che non andrà più compilato l'elemento in Uniemens che comprende TabANF – NUMANF e classeANF, dal mese di aprile u.s., per chi ha già fatto la domanda, dal prossimo mese di luglio per i restanti. A tal fine è già stata rilasciata l'utility sia per le aziende che per gli intermediari.

Inoltre verrà rilasciata un utility a intermediari e aziende che consentirà di selezionare più di una matricola (c.d. richiesta multipla) in caso di consultazione per la richiesta massiva.

Invece in merito alla ricerca puntuale delle domande di ANF, viene esteso da 6 a 12 mesi il periodo di consultazione. Nel file XML saranno presenti tutti i periodi autorizzati e non solo quello selezionato.

Selezionando il mese di riferimento il sistema mostrerà tutto il periodo autorizzato. Anche nel file XML saranno presenti tutti i periodi autorizzati e non solo quello selezionato.

L'INPS ha intenzione anche di predisporre una notifica per il soggetto che ha fatto la consultazione di richieste massive. Se c'è la PEC verrà inviato l'XML, se non c'è la PEC verrà inviata una notifica per informare che il file è pronto.

Nella richiesta massiva, una volta selezionato il mese di riferimento, verrà visualizzato tutto il periodo richiesto.

Se il lavoratore è dipendente di un'azienda che non paga la CUAF e successivamente viene assunto da un'azienda che paga la CUAF sarà necessario ripresentare la domanda on line.

L'INPS inoltre risolve il problema della mancata consegna del lavoratore della ricevuta, precisando che gli importi presenti nel cassetto hanno valenza per la corresponsione da parte del datore di lavoro.

Nelle richieste massive ci saranno anche i dipendenti che hanno richiesto gli arretrati e compariranno anche questi ultimi.

L'INPS controllerà direttamente i figli maggiorenni e indicherà il corretto periodo di competenza.

Se un dipendente sbaglia la domanda non ci sarà regolarizzazione ma il recupero avverrà con uno specifico codice Uniemens.




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